Aldo Spoldi. La guerra dei mondi

Dal 13 aprile al 21 maggio 2023, Fondazione Stelline presenta la mostra La guerra dei mondi di Aldo Spoldi, a quarantacinque anni dalla sua prima mostra personale che ebbe luogo a Milano nel 1978. La rassegna, a cura di Alberto Fiz, propone circa venti grandi lavori realizzati dal 1968 al 2022 che creano un’unica installazione di oltre 40 metri divisa in due parti: un atto unico che si snoda lungo l’intero spazio espositivo.

«Superando una scansione cronologica, Spoldi rimette in gioco il suo immaginario per mezzo di relazioni inedite e associazioni imprevedibili nell’ambito di una rassegna desiderosa di sviluppare un processo di perenne metamorfosi», afferma Alberto Fiz, curatore della mostra. Ed è lo stesso Spoldi a ricordare come «opere e personaggi si rincorrono, socializzano e danzano liberi dalla sociologia e dalla temporalità». In base a una visione circolare della storia, l’artista crea un luogo di libertà dove compaiono alcune delle sue creazioni più celebri, come la Banda del Marameo (1968), il Circolo Pickwick (1978), La Guerra del Bottoni (1980), Personaggi Virtuali (1996), l’Accademia dello Scivolo (2007), Cristina Karanovic Ragazza blu – “La storia del Mondo, 2011, La sfida, 2022. «Le opere si muovono, evolvono, si accoppiano, si riproducono. Radicate o rizomatiche si fanno avanti, si fanno linea. Assomigliano a uno squadrone che si mette in cammino: il 1968 attacca con garbo il 1977, il 1977 intende comandare il 2000 che intende a sua volta contrastare il 2023», afferma Spoldi in un’ironica metafora militare che dà il titolo all’intero progetto espositivo, dove tutto si condensa nell’incertezza del presente. L’ibridazione di epoche e stile dà vita a dialoghi imprevedibili che coinvolgono lavori quali Buongiorno signor Spoldi, esposto nel 1996 alla Quadriennale di Roma, e l’Arlecchino pittore, un grande lavoro inedito di tre metri, realizzato appositamente per questo progetto alla Fondazione Stelline. «L’arlecchino pittore anche un po’ spadaccino scappa fuori dal quadro, dalla stanza, si ingigantisce e apre d’un soffio un visivo poema epico», sottolinea Spoldi.
La mostra è organizzata e promossa da Fondazione Stelline con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano e con il contributo di Gruppo ZENIT. L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo a cura di Alberto Fiz edito da Allemandi, con testi del curatore, di Aldo Spoldi, di Loredana Parmesani e di Alessandra Klimciuk.
A supporto della narrazione, in occasione di Milano Art Week, sono in programma due visite guidate con il curatore Alberto Fiz; inoltre sabato 6 maggio alle ore 16.30 Play Art, sezione didattica della Fondazione, organizza un laboratorio gratuito dedicato a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni.

Eventi collaterali:

Sabato 15 aprile, ore 11.00 e ore 12.00
In mostra con il curatore 
Due appuntamenti alla scoperta della mostra Aldo Spoldi. La guerra dei mondi con il curatore Alberto Fiz. Attività gratuita
PARTECIPA

Sabato 6 maggio, ore 16.30
Laboratorio didattico gratuito per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni 
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Aldo Spoldi
 è nato a Crema nel 1950, dove vive e lavora. Studia al liceo artistico Beato Angelico e all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Artista ironico, ludico, teatrale è pittore, scultore, musicista, scrittore, docente all’Accademia di Brera e membro della Società di Patafisica. Lo sviluppo della sua attività coincide con la trasformazione dell’arte e della società, ognuna delle quali si rispecchia nelle varie fasi del suo lavoro. Nel 1968, l’anno della contestazione giovanile e del marxismo dilagante, raggruppa una banda composta da compagni del liceo, un gruppo di schernitori che realizzano burlesche performance nelle pubbliche vie di alcune città. Nel 1977, anno della caduta del marxismo e della nascita del postmoderno, dopo aver costituito il Teatro di Oklahoma, inizia la sua attività pittorica caratterizzata da immagini teatrali. Nel 1985 e negli anni dell’immaterialità finanziaria trasforma l’umanistico Teatro di Oklahoma in Banca, in Srl ed infine, in B.D.O. Spa. Nel 1996, negli anni della costituzione dell’Europa Unita e della diffusione di internet produce, per mezzo della B.D.O. Spa, come progetto didattico, i personaggi virtuali (l’artista Cristina Show, il fotografo Met Levi, il filosofo Andrea Bortolon e il critico Angelo Spettacoli) e pubblica i libri “Lezioni di educazione estetica”, “Cristina Show. Frammenti di vita”, “Lezioni di filosofia morale”. Nel 2007, l’anno della grande crisi finanziaria e della ricerca della concretezza, progetta la costituenda Accademia dello Scivolo e nel 2021 pubblica il libro del filosofo Andrea Bortolon “Un Dio non può farsi male”. Oltre ad aver tenuto numerose mostre personali in Italia (Luciano Inga Pin, Cannaviello, Marconi vanno messi inomi completi delle gallerie, con il quale intrattiene da più di vent´anni un rapporto di lavoro) e all’estero (Holly Solomon a New York, Daniel Templon a Parigi), è stato invitato a importanti manifestazioni internazionali (Biennale di Venezia e di Parigi).


ALDO SPOLDI. LA GUERRA DEI MONDI
A cura Alberto Fiz
13 aprile – 21 maggio 2023
Orario: martedì – domenica, h. 10.00-20.00 (chiuso il lunedì)
Ingresso gratuito
Fondazione Stelline, c.so Magenta 61, Milano
Info: mostre@stelline.it | stelline.it

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